CORNO D' AQUILIO ...

... da Passo Fittanze 1390mt ciaspolata in vetta 1545mt ...


... da Rivoltella il Corno si nota sulla destra fra il Monte Baldo e il gruppo del Carega, appena al di la della Val d’Adige. Da Peri, in val d’Adige, appena lasciato il paese sulla destra si sale per la strada della Lessinia fino a Fosse 930 m per in circa 10 Km per strada asfaltata e ben tenuta, arrivati nell’abitato si prende direzione Erbezzo, si arriva alle case di Ronconi splendido panorama verso Sant’Anna dal Faedo e tutta al Lessinia, la strada fa il periplo del Vaio dei Falconi e appena superato le case di Villa si devia a sinistra per immettersi sulla strada del P.sso Fittane – Sega di Ala, si percorre il limite superiore del Vaio dei Falconi per arrivare al Passo delle Fittanze 1390m confine con il Trentino nel 1750 confine tra la repubblica Serenissima e il Tirolo, sul passo sorge il bellissimo monumento alle truppe Alpine. C’è solo un colore dominante il bianco della neve, in lontananza verso nord i Sarentini, con l’altipiano del Renon, il gruppo Bondone Stivo con alle spalle il gruppo del Brenta, più defilato la Presanella e nascosto in parte dall’Altissimo di Nago l’Adamello, in prima fila la catena del Monte Baldo con tutte le sue cime ...


... è il 10 marzo 2009 ed in una giornata di sole calzo le ciaspe incominciando la salita alle spalle del monumento per arrivare sotto Monte Cornetto 1543mt dove sorge l’"obbrobrio" di cemento armato del ripetitore, non so di che cosa, so solo che fa schifo, nelle giornate terse lo si nota anche da Rivoltella. La neve è stupenda, canta sotto le ciaspe e il sole accompagna la mia ombra, scendo fino al Colle della Fontana 1471 mt, mi mantengo sulla destra per salire in costa fino alla Casera Preta di Sotto 1527mt. Sono sull’altipiano dove si trova l’abisso della Spluga della Preta, abisso che si inoltra nelle viscere della terra per un profondità di 980 metri, il primo pozzo all’entrata è profondo più di 120 metri. Mi mantengo al limite destro dell’altipiano per restare in quota e arrivo allo zoccolo finale che mi porta sull’anticima del Corno e in breve sono sotto la croce di Vetta 1545 mt. Il panorama spazia dagli Appennini ai colli Euganei e il contrasto fra il fondovalle e la bianca cima e stupendo. Ritorno sui miei passi e mi abbasso per visitare la Grotta del Ciabattino 1460 m all’entrata stupende stalattiti di ghiaccio che scendono dal soffitto e dal basso enormi stalagmiti faccio qualche foto in loro compagnia per il vero un po’ freddini e ricomincio il ritorno. Proveniente da settentrione si è alzato un vento gelido e il sole lentamente si sta nascondendo fra le nuvole, sono felicissimo di questa situazione sentire il vento gelido che ti sbatte sulla faccia la neve che ti danza tutt’intorno alzata dal vento è stupendo. Arrivo al Passo, da quando sono partito sono passate circa 5 ore.


Silvano Bertoletti